“Ancora oggi, dopo più di quarantanni di esperienze con i miei cani, ho sempre lo stesso entusiasmo, la stessa energia e la stessa voglia di stare in mezzo a loro.
Quando sento che c’è gente che ha il coraggio di abbandonarli o che fa loro del male sento una stretta al cuore.
Credo che l’uomo abbia ancora tanto da imparare dagli animali e soprattutto credo che la razza del Pastore Tedesco, pur essendo così famigliare, non sia ancora capita come si dovrebbe.
A volte me ne sto seduto al fresco sotto il portico, guardando negli occhi uno dei miei cani, mi perdo nella limpidezza e nella sincerità di quello sguardo.
Sono felice di ciò che ho fatto, rifarei tutto come prima, forse cercherei di fare ancora meglio e ne sarei ancora più felice.”
"Ho sempre avuto una particolare attrazione per la Natura, le piante, gli animali e tutte le forme del bello.
Questa sensibiltà l'ho espressa sin da giovane, anche con il mio lavoro di ricamatrice, creando modelli e confezionando personalmente gli abiti delle mie tre figlie.
Quando mio marito Armando iniziò l’ allevamento del Pastore tedesco, mi sentii subito coinvolta e diventò naturale per me appassionarmi all'allevamento di questa meravigliosa razza.
Nonostante le tre figlie piccole e la gestione impegnativa della casa, trovai anche il tempo per aiutare Armando condividendo una passione che nel tempo si è dimostrata una realtà di successo, trasmettendola anche a Giuliana, Cinzia e Liana.
Infatti, tutte le mie ragazze, hanno intrapreso attività legate al mondo della Natura e degli animali, e spero che queste attitudini siano il frutto di quegli anni straordinari in cui le crescevo educandole al rispetto e all'amore totali per la vita di ogni essere vivente.
Non è un caso che Giuliana, la primogenita, durante la sua crescita, divenga il punto di riferimento per le sorelle, aiutando in casa nell'accudire le più piccole con entusiasmo e responsabilità e coadiuvando i genitori in piccole, ma necessarie mansioni adatte all'età. Il senso di responsabilità e l'amore per la Natura si sublima nella scelta felice di laurearsi in Biologia, attività che continua ad esercitare con grande soddisfazione."
“Forse perché ero la più piccola, seguivo sempre mio padre in Allevamento.
Non ho mai avuto paura dei cani e trascorrevo ore con loro.
Man mano che crescevo, cresceva anche il mio amore per il Pastore Tedesco, ma contemporaneamente mi piaceva disegnare e, vista la mia attitudine per l’arte, i miei genitori, che non volevano impormi nulla, mi fecero frequentare la Scuola d’Arte, in cui imparai le tecniche del disegno e Arti applicate.
Mentre studiavo e durante le vacanze, trascorrevo il mio tempo libero all’Allevamento, accudendo i cani, imparando le t ecniche di base dell’addestramento e anche disegnando cani, gatti e cavalli, altra mia grande passione.
Acquisito il diploma mi si era posta di fronte un’ importante decisione da prendere: seguire l’Allevamento e contemporaneamente dedicarmi ai miei cavalli, con i quali già gareggiavo, oppure continuare con l’Accademia d’Arte.
Capii che non sarei riuscita a stare lontana dai miei pastori tedeschi e dai miei cavalli, Kenia, Jashin e Dowson, quest’ultimo cavallo da sella italiano, noto in Italia e all’estero per i risultati ottenuti con il cavaliere Giordano Cattapan, tuttora in attività agonistica.
Avevo deciso: la mia vita era lì, così presi a lavorare a tempo pieno fino a che, nel 1999, mio padre fece la rinuncia di affisso in mio favore.
Quando consegno un cucciolo, spesso mi sento come una mamma che si deve staccare dal piccolo, mi sento un po’ a disagio e se non conosco bene il cliente gli faccio “il terzo grado” , per capire se sarà un buon padrone: dei miei cuccioli, invece, non ho alcun dubbio: so che saranno dei compagni fedeli per la vita.
Per la scelta che ho fatto non mi è permesso affezionarmi troppo ai cuccioli che vendo, ma ho la possibilità di vederli crescere, perché spesso il cliente torna, per la pensione o per l’addestramento o per la toelettatura.
Oltre ai cani dell’Allevamento ho anche i miei cani, che educo personalmente e di cui sono estremamente gelosa, ai quali dedico grande parte del mio tempo libero.
Devo aggiungere, infine, che ho al mio fianco dei validi collaboratori su cui posso sempre contare”.
“E’ difficile dire in quale momento sia scattato in me il desiderio di fare il veterinario, ma so che è il lavoro che ho desiderato fare da sempre.
Sono cresciuta con gli animali e credo che educare i bambini al rispetto della natura e degli animali che ne fanno parte, sia di fondamentale importanza, per esaltare la sensibilità, che è propria dell’infanzia, all’amore verso qualsiasi forma di vita.
Un animale, ma soprattutto il cane, può dare un supporto psicologico così forte all’equilibrio di un essere umano, non solo di un bambino, dando una motivazione di vita, che la sua vicinanza diventa una compagnia terapeutica, come sovente io stessa ho constatato.
Fare il veterinario è un lavoro che mi entusiasma e che faccio con passione.
Seguo i cani dell’Allevamento di mia sorella e gli animali in pensione, mentre esercito la libera professione nel mio Ambulatorio, ad orari fissi e i giorni stabiliti”.
Nell’ambulatorio veterinario dopo la visita è possibile effettuare, in tempo reale, tutte le analisi ematochimiche (sangue, siero, urine) e l’ecografia.
La Dott.ssa Cinzia Schievano offre ai suoi pazienti questo importante servizio aggiuntivo che permette di risparmiare sui tempi di attesa e di agire tempestivamente sulla valutazione e la diagnosi delle patologie degli animali da lei visitati.